Come scegliere il serbatoio inox giusto per la tua produzione
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Stai scegliendo un serbatoio in acciaio inox per la tua produzione? In questa guida trovi un percorso chiaro e lineare: dal fabbisogno reale alla check-list d’ordine, con tabelle e callout per decidere con sicurezza.
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Definisci uso e contesto operativo
Chiarisci cosa conterrà/trasformerà il serbatoio e in quali condizioni. Questa scheda iniziale guiderà tutte le scelte successive.
Prodotto- Liquido, denso o con solidi
- pH e salinità
- Temperatura di lavoro
Volumi- Batch minimo e massimo
- Picchi stagionali
- Margine di crescita
Ambiente- Spazio disponibile / altezze
- Esigenze di pulizia
- Eventuale condizionamento
Consiglio rapido: crea un file con 5 campi: Prodotto, Volume oggi, Volume futuro, Temperatura, Pulizia richiesta. Ti servirà per confrontare le offerte. -
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Scegli il materiale inox e la finitura interna
In genere si valutano 304 e 316/316L. La finitura interna deve agevolare la pulizia e ridurre i ristagni.
Grado inox Quando preferirlo Note pratiche AISI 304 Prodotti “standard”, ambienti non corrosivi Buon rapporto costo/beneficio AISI 316 / 316L pH acido, salinità, igiene spinta Migliore resistenza alla corrosione Approfondisci finitura interna
- Superficie interna liscia (es. rugosità bassa) per ridurre l’adesione dei residui.
- Raccordi e saldature interne levigate per facilitare CIP.
- Geometrie che favoriscono il drenaggio completo.
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Capacità, geometria e drenaggio
La forma (diametro/altezza), lo scarico e le bocche di accesso incidono su efficienza e pulizia.
- Scegli la capacità su base “batch reale + margine di crescita”.
- Verifica altezze utili, passaggi, area di manovra e manutenzione.
- Prediligi scarico totale senza zone morte.
Errore comune: serbatoio perfetto sulla carta ma senza drenaggio completo. Risultato: tempi di pulizia più lunghi e rischio di residui. -
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Pulizia e igiene (CIP/SIP, accessi, saldature)
Progetta la pulibilità come requisito, non come optional.
Predisposizione CIPSpray-ball, ricircolo, punti ciechi minimizzati.
Accessi e ispezioneMan-way, bocche di lavaggio e controllo livello.
Saldature e finituraSuperfici levigate per evitare ritenzioni.
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Integrazione impiantistica e controllo temperatura
Considera il serbatoio nel suo ecosistema: pompe, scambi termici, sensori, automazione.
- Necessiti di raffreddamento/riscaldamento? Valuta camicia, serpentino o coibentazione.
- Compatibilità connessioni (tri-clamp/sanitario) e percorsi di flusso pulibili.
- Spazio per future espansioni o accessori.
Suggerimento per la messa in servizio
Esegui un collaudo funzionale: drenaggio completo, prova CIP, sensori e integrazione PLC/HMI se presenti. -
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Conformità e documentazione
Allinea la scelta ai requisiti del tuo settore e preserva la tracciabilità.
- Dichiarazioni di conformità dei materiali idonei al contatto con gli alimenti (se applicabile).
- Eventuali norme di progetto/applicazione (es. pressione, se pertinente).
- Report di prove, collaudi e manuale d’uso/manutenzione.
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Costo totale di proprietà (TCO)
Guarda oltre il prezzo iniziale.
Costi inizialiAcquisto, trasporto, installazione, integrazione.
Costi operativiPulizia, manutenzione, ricambi, fermi impianto.
Durata e valoreAffidabilità, igiene, adattabilità futura.
Mini-confronto: cosa privilegiare
Scarico totale, superfici lisce, saldature levigate.
304 per standard; 316/316L per acidi/salinità.
Ingombri, passaggi, altezze utili, accessibilità.
- Capacità, materiale e finitura interna specificati chiaramente.
- Scarico totale e predisposizione CIP (se richiesta).
- Accessori inclusi: man-way, sensori, eventuale camicia/coibentazione.
- Disegno quotato con ingombri e altezze.
- Termini di garanzia, manuale e piano di manutenzione.
Suggerimento: conserva questa pagina come riferimento durante il confronto fra offerte.