Capacità nominale vs capacità effettiva: differenze
Share
Quando si parla di serbatoi e contenitori in acciaio inox, spesso emergono due termini che generano dubbi: capacità nominale e capacità effettiva. Sembrano simili, ma hanno un ruolo diverso e conoscerne la differenza aiuta a lavorare meglio, in sicurezza e con meno sprechi.
Capacità nominale
È il valore dichiarato dal costruttore. Indica il volume teorico massimo del serbatoio, calcolato sulla geometria. Serve come riferimento commerciale e tecnico.
Capacità effettiva
È il volume realmente utilizzabile. Tiene conto di margini di sicurezza, spazio per la schiuma, accessori interni e livello massimo di riempimento consentito.
Differenze a confronto
| Aspetto | Capacità nominale | Capacità effettiva |
|---|---|---|
| Definizione | Volume geometrico teorico | Volume realmente utilizzabile |
| Utilità | Riferimento tecnico e commerciale | Guida pratica per l’operatore |
| Sicurezza | Non considera margini | Considera schiuma, livello massimo, accessori |
| Esempio | Serbatoio 1.000 litri | ≈ 920–950 litri |
📊 Esempio calcolato
Un serbatoio con capacità nominale 1.000 litri non viene mai riempito fino all’orlo. Se consideriamo:
- Spazio di sicurezza: 3%
- Spazio per schiuma/prodotto: 4%
- Ingombro accessori: 1%
La capacità effettiva diventa:
Perché è importante?
Usare il valore corretto evita errori di calcolo, sprechi di prodotto e rischi durante le fasi di lavorazione. In pratica: la capacità nominale ti dice quanto “promette” il serbatoio, la capacità effettiva ti dice quanto puoi davvero usare.
💡 Vuoi un consiglio pratico?
Quando confronti più serbatoi, non fermarti alla capacità nominale. Chiedi sempre la capacità effettiva: è il dato che conta nella gestione quotidiana.